Interrogazione del 9 gennaio 2024 – Prot. n. 00669 del 09/01/2024
al Sig. Sindaco
Comune di Cariati
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Comune di Cariati
Oggetto: interrogazione consiliare Gruppo Lampare su affrancazione e legittimazione usi civici di terreni di natura demaniale di proprietà del Comune di Cariati.
Come sarà certamente noto a codesta Amministrazione, risultano giacenti presso gli uffici comunali numerose istanze da parte dei cittadini, tese all’ottenimento della legittimazione e/o affrancazione dagli usi civici di quozienti di terreno di natura demaniale di proprietà del Comune di Cariati, detenuti a volte anche da varie generazioni.
Si tratta quindi di una questione di straordinaria importanza, la cui mancata risoluzione crea non pochi problemi ai cittadini interessati a causa delle ripercussioni che ciò comporta per l’incommerciabilità dei beni di che trattasi e per l’impossibilità, a volte, di procedere alla regolazione di diritti e risolvere esigenze familiari in mancanza del titolo pubblico della legittimazione e/o affrancazione relativo alle richieste presentate.
Non sfugge certamente che alcune istanze sono giacenti da oltre quindici anni e che moltissime di tali pratiche sono corredate di prova dell’avvenuto pagamento di quanto dovuto sia in termini di liquidazione dei diritti di cui sopra in favore del Comune, sia delle spese di istruttoria in favore dei Periti individuati dall’Amministrazione.
Di tali pratiche ci si è solo ricordato nell’imminenza di campagne elettorali per promettere a molti cittadini la risoluzione del proprio problema personale, spesso inevaso una volta superate le elezioni.
Vogliamo solo denunciare per il momento che sono spesso incomprensibili i criteri di scelta delle pratiche da istruire atteso che spesso non risulta rispettato il criterio minimo della cronologia di presentazione.
La situazione è diventata semplicemente assurda negli ultimi mesi in quanto i cittadini interessati che si recano presso l’Ufficio Tecnico si sentono rispondere che il Comune di Cariati non può fare niente in quanto sono attese non meglio definite decisioni da parte della Regione Calabria.
Questo atteggiamento è irriguardoso verso i cittadini e la loro intelligenza.
Cozza in maniera evidente con lo stato degli atti che quindi viene tenuto nascosto al solo scopo di mascherare la colpevole inerzia di codesta Amministrazione sul problema.
Per come è noto, da oltre un anno, l’intervenuta pronuncia da parte della Corte Costituzionale, con sentenza n.236/2022, ha semplicemente annullato la possibilità di potere continuare l’istruzione delle pratiche secondo la procedura semplificata.
Una volta tanto in maniera più che solerte, la Regione Calabria ha approvato apposito regolamento in base a cui istruire le pratiche (regolamento n.10 approvato dalla G.R. il 02/12/2022 e pubblicato sul BUR del 05/12/2022), fornendo quindi ad ogni Ente (compreso il Comune di Cariati) lo strumento su cui basarsi per potere procedere alle alienazioni dei beni demaniali.
In buona sostanza, chi risulta abbondantemente inadempiente è solo il Comune di Cariati ed in modo particolare codesta Amministrazione in carica, atteso che nel Regolamento succitato sono riportati tutti gli elementi per potere procedere all’individuazione del Perito Istruttore.
Rappresenta forse motivo di perplessità o di impedimento il fatto che il tutto debba avvenire attraverso procedura pubblica?
O rappresenta motivo ostativo il fatto che tale figura debba avere le caratteristiche fissate dall’art.11 del detto Regolamento?
SI CHIEDE
risposta sia scritta nei termini di legge che orale nel primo Consiglio Comunale utile e non basata su risibili sollecitate risposte di qualche Dirigente che evidentemente avalla la voluta confusione tra l’evasione delle pratiche a cui è volta la presente interrogazione, sulla base esclusivamente della Legge Regionale n.18/2007 e s.m.i., e la vicenda di cui al precedente Consiglio (interrogazione del gruppo L’Alternativa c’è) alla cui base era semplicemente il rispetto, dovuto o meno da codesta Amministrazione, di un atto dell’Autorità Giudiziaria di massimo grado.
Il gruppo de Le Lampare si dichiara disponibile ad offrire ipotesi di possibile soluzione del problema laddove fosse promossa una discussione che investa tutto il Consiglio Comunale.
Potrebbe magari aiutare codesta Amministrazione ad uscire da una pericolosa situazione di impasse, laddove si continuasse a confondere un problema di interesse pubblico (il rispetto del diritto dei cittadini ad avere risposta ad un’istanza secondo legge) con ciò che sembra, sempre per questa amministrazione, con una “patata bollente” che d’interesse pubblico non ne mostra alcuno.
Cariati li 09.01.2024
I Consiglieri
Annunziato Funaro
Domenico Formaro
Delibera di Consiglio n. 03 del 07/03/2024